IL PICCO CHE DA SPERANZA (non il ministro!)
Con un anticipo notevole ma non imprevisto, dato l'impulso di crescita dalla campana dei paramenti pandemici interessati, il picco indicato entro la prima settimana di febbraio si è avuto il 17/01/2022. Questa è una conferma dell'anomalia evolutiva della pandemia che avevo segnalato alcuni giorni fa e che vedeva la causa nei NUOVI POSITIVI e non nei NUOVI CONTAGI, che ovviamente ci sono stati ma che hanno colpito solo le persone non vaccinate, gli anziani pluripatologici e chi aveva gravi problemi di salute.
Quello che è accaduto in questi giorni è stato solo un recupero di un sommerso di casi di Asintomatici Positivi per effetto dell'aumento spropositato dei tamponi.
Osservate con attenzione la tabella estratta da mio Data Base che conoscete già e che ho aggiornato a ieri aggiungendo alla fine la media dal 31/12/2021.
Notate come:
La variazione giornaliera dei ricoveri in TERAPIA INTENSIVA sia in fase di lenta regressione.
L'alternanza dei DECEDUTI non sia correlative col termometro mediatico "grigio"che non segnala variazioni percentuali attestandosi a valori medi del 16% sia giornalieri che in Media Mobile degli ultimi sette giorni. La stabilizzazione di questo rapporto (NUOVI CASI POSITIVI/TAMPONI EFFETTUATI) ci segnala proprio l'anomalia per la sua insensibilità a seguire l'evoluzione pandemica per quanto ho già spiegato più volte.
I miei termometri seguano perfettamente l'evoluzione legata, a mio parere, solo all'aumento "virtuale" del numero di NUOVI CASI POSITIVI e non all'aumento dichiarato dai media (Governo) del numero di NUOVI CONTAGI.
Di seguito l'infografica che conoscete in cui si presentano i profili pandemici e in particolare della TERAPIA INTENSIVA subito dopo il "parto" del picco del 17/011/2022.
Di seguito il profilo della mortalità che segnala primi indici di miglioramento.
RICOVERATI IN AREA NON CRITICA E IN TERAPIA INTENSIVA
INPUT ODIERNO
INFOGRAFICA del 19.01.2022
Aggiunte le percentuali giornaliere, corretti alcuni errori e modificata la presentazione di alcuni grafici. Da rivedere.
CONCLUSIONI
I miei Termometri continuano a prevedere giusto! Il mio Non è un approccio "speranzoso", ma pragmatico quindi credibile.
A parte la Valle D'Aosta, nelle percentuali di occupazione dei letti sia in Aree Non Critiche che in TERAPIA INTENSIVA, confermo che ci sono segnali di miglioramento.
I DECESSI si attenueranno a breve e tutto tornerà alla ridimensionata normalità.
Un caro saluto
Luigi
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