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  • Immagine del redattoreLuigi Tomaselli

PADRE NOSTRO.

Siamo in piena pandemia!

Termine quasi sconosciuto alla moltitudine fino a qualche mese fa e che oggi è entrato prepotentemente nel nostro linguaggio comune (sostituendo quello di epidemia, che pur facendo mediamente 50.000 morti all'anno in Italia -in genere anziani con più patologie- non creava problemi poiché distribuiti uniformemente su tutto territorio e lentamente nel tempo) come sinonimo di pericolo, di disperazione, di smarrimento, di impotenza e rabbia per gli effetti devastanti che sta creando sia agli abitudinari comportamenti sociali, dati sempre per scontati, sia all'economia nazionale e ovviamente a quella di miliardi di persone smarrite, licenziate, cassa integrate o abbandonate.

Oggi siamo in piena guerra contro un regale invisibile nemico, messo in campo dalla natura, che sta distruggendo un intero pianeta togliendo la vita a decine di migliaia di persone, contagiandone alcuni milioni e costringendone in casa qualche miliardo in attesa che medici, specialisti e governanti e servizi civili trovino una soluzione in tempi brevi o che un miracolo venga esaudito dalle preghiere di mezzo mondo di veri credenti e di credenti acquisiti, divenuti tali solo per l'occasione, per la paura di una orribile morte non pianificata, per la paura di un presente sconvolto e di un futuro incerto o forse immaginabile, senza una vera via d'uscita verso quella normalità incosciente a cui tutti eravamo adagiati.

Ma era normalità o solo incoscienza? Era normale vedere, in TV mentre la sera cenavi al caldo in famiglia, morire milioni di anime, magari scure o rosse e gialle o di qualsiasi altro colore di pelle e confinate in continenti da sempre sfruttati dai "pellebianca" che hanno imposto la loro supremazia nel nome del profitto a tutti i costi? Fu normale dimenticare l'inquisizione, lo scempio delle Crociate? Le guerre dei papi? Le streghe arrostite? I ghetti decimati? E' normale che la nostra generazione abbia assistito da decenni a sperequazioni, già millenarie del clero, ad accaparramenti di ricchezza e potere, a soprusi e violenze "sotterrate" su innocenti minori, a relazioni fra conventi e monasteri collegati da gallerie sotterrane , cimiteri di altrettanti innocenti che non hanno mai visto la luce, da chi oggi ci chiede di pregare quel Dio che loro stessi hanno tradito nel suo nome, divenendo la potenza economica e politica più forte del mondo, mettendo in secondo piano la spiritualità usata invece come veicolo di potere? E' ed era normale tutto questo? Allora.........

"Convinto delle mie convinzioni" e allo stesso tempo turbato da tutto quello che stiamo vivendo, non riesco, nonostante tutto, a trovare nella preghiera quella pace che mi porti a consolidare nella mia anima quella speranza scientifica iniziale che mi ha sostenuto fino ad oggi. La natura reclama quello che l'umano gli ha tolto da millenni di gestione incauta e per il quale l'istinto di sopravvivenza, che comportava l'uccisione fra specie, si è trasformato in istinto di prevaricazione ed accumulo indiscriminato di ricchezza e potere.

Solo la musica, con le sue frequenze mistiche, riesce ad accarezzare il mio cuore estirpando quella disperazione sorda che mi accompagna nella solitudine del tempo che si è fermato in una trasparente bolla di immobilità e il Padre Nostro del Banco (del mutuo soccorso) è l'unico tema spiritualmente "progressivo" che, col suo "rock" soave, mi permette di ricongiungermi con l'infinito di provenienza e dare pace alla mia anima smarrita.

Era il 1972 quando l'ascoltai per la prima volta, avevo solo vent'anni quando entrò a far parte della mia vita e, come un miracolo, è riaffiorano oggi dai miei ricordi per aiutarmi a rivolgermi a quel padre sconosciuto di tutti che vibra da sempre nell'armonia dell'universo duale. Da energia siamo divenuti materia pensante (poco direi) per poi ritornare, in un modo o nell'altro, all'origine del tutto, vettori di esperienze terrene che, mi auguro, possano modificare le nuove aggregazioni energetiche che saranno destinate a condensarsi in materia, forse e spero più pensante, nel nostro e in altri pianeti mentre vibrano asimmetricamente nei campi di Higgs associati ad anonimi bosoni, in cui lo spazio-tempo non ha lo stesso nostro significato, per generare musiche astrali con frequenze udibili dall'anima grazie a chi come il "Banco" è riuscito a catturarle per dare sollievo, quando tutto sembra, non perso, ma ritrovabile!

Il viaggio verso il passato è iniziato! La normalità ci attende e lezione sarà servita!

Solo la musica riesce a tradurre in emozioni il mistero del tutto.

Ascoltatelo!




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