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  • Immagine del redattoreLuigi Tomaselli

OGGI LA SICILIA E' OVVIAMENTE ALLA GOGNA.LE BOLLE VEDONO E PREVEDONO E LE GIUSTE NOTE CHIARISCONO!

LA POTENZA DELLA MEMORIA STORICA DIVENTA L'UNICO STRUMENTO DI CONTROLLO, DI VERIFICA E REVISIONE MA, PRINCIPALMENTE DIVENTA IMPULSO DI MIGLIORAMENTO!
PREMESSA

Come siciliano, non posso fare altro che assumere un atteggiamento di condanna nei confronti della deplorevole condotta di alcuni esponenti dell'amministrazione della mia regione di nascita che, insensibili ai dettami governativi e, principalmente, di etica professionale e personale, hanno falsato volutamente i dati pandemici per ottenere benefici a breve che avrebbero però consapevolmente comportato in un futuro, non troppo lontano -già oggi- i disastri sanitari che stiamo vivendo e che tali comportamenti rendono sempre più critici.

Per me e per tanti come me che seguono con impegno da più di un anno l'evoluzione pandemica basandosi e fidandosi dei dati ufficiali prodotti dal Ministro della Salute (MdS), validati dall'Istituto Superiore delle Sanità (ISS) e pubblicati dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC) sul sito ufficiale GitHub è incredibile pensare che, in momenti tragici come questi, esista sempre gente, apparentemente stimata e che occupa purtroppo posizioni strategiche nelle istituzioni regionali, che non vede aldilà della propria nuca (dire naso è già troppo) e che pensa solo a curare solo i propri interessi personali contando solo nell'immunità di pecore ma non in quella, auspicata, di gregge.


TERMOMETRI: EFFICACE LENTE D'INGRANDIMENTO

Per capire meglio quello che è accaduto in questi giorni in Sicilia e per sapere come è poi stata risistemata, matematicamente, la vicenda e per fare apprezzare la potenzialità dei miei termometri pandemici, ho usato come lente d'ingrandimento del presente e del passato, il GRADIENTE DI POSITIVITÀ e l'INDICE DI CONTAGIOSITÀ, che riporto di seguito in forma grafica sia regionalmente che nazionalmente (meno aderente alle realtà locali).

Nelle figure regionali ho evidenziato, oltre alla Sicilia, la P.A.Bolzano e la Valle D'Aosta, la prima per correggere un'affermazione errata che ho fatto in un post precedente, la seconda per far capire come lo strumento usato mi evidenziò, molto tempo fa (aprile 2020), criticità per la Valle d'Aosta emerse poi solo successivamente in forma ufficiale.


SICILIA

Per la mia regione non c'è più altro da aggiungere che non ho già detto ieri e prima se non i seguenti due grafici che segnalano, indirettamente (dopo la correzione) ma immediatamente e senza ombra di dubbio l'anomalia nota a tutti con la dimensione della BOLLA del 31/03/2021 che cresce a dismisura per effetto del riallineamento dei dati omessi nei mesi precedenti paria a 2.904 casi.

Ben fatto per il riallineamento, dovuto, ma farei una critica sulla minimizzazione della nota inserita a giustificazione del misfatto che recita: "dati inviati aggregando il 30 e il 31 di marzo 2021". Chi vuole verifichi la tabella in cui ho inserito i dati del 29-30 e 31 marzo.

Mi sembra che sia una nota minimale che manifesti scarsa chiarezza e lo vedremo dopo quando esaminerò il caso della P.A.Bolzano.

P.A. BOLZANO

Ieri, sulla base di un giudizio affrettato, giudicai il comportamento della P.A Bolzano paragonabile a quello della Sicilia, ma un attento riesame dei dati mi ha permesso di capire che ci fu regolarità nella variazione ufficiale dei dati a fronte di eventi che potevano essere interpretati diversamente dal messaggio che dava la crescita dimensionale della BOLLA e che però le note della P.A Bolzano chiariscono, dimostrando serietà e attenzione.

VALLE D'AOSTA

Come dicevo prima, lo strumento che uso mi segnalò già da metà dicembre del 2020 di una nuova evoluzione pandemica anomala che indicava l'aumento dei contagi e dei positivi, ma evitai di segnalarlo per non rimanere inascoltato dagli specialisti dei consuntivi come accadde al ottobre quando scrissi questo post e già ad aprile 2020 quando evidenzia l'anomalia:



CONCLUSIONI

Sbagliare è possibile, specialmente in un contesto dinamico critico come quello che stiamo vivendo tutti con la pandemia e correggere l'errore è sintomo di un'etica professionale ammirevole; non ascoltare però chi opera con costanza per capire, prevedere ed aiutare è una forma di arrogante presunzione o forse solo disinteresse alla comprensione per vivere più sereni ma, modificare volutamente i dati pandemici per scopi personali, è sicuramente diabolico. Vanificare poi il tutto con una nota di riallineamento minimale dei dati incorretti è ingiustificabile e comunque invisibile ai tanti spettatori televisivi disinteressati, ma non a chi vuole capire.


In fondo la gente dimentica presto tutto mentre aspetta con trepidazione l'arrivo dell'estate con i suoi splendidi,

perseveranti tramonti ad ovest.


Un saluto

Luigi



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