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  • Immagine del redattoreLuigi Tomaselli

LEONARDO FANTASIOSO PITTORE, MA LA FANTASIA ITALIANA NON HA LIMITI NELL'USO CASUALE DEI COLORI.

NON RIESCO PROPRIO A TROVARE UN RAZIONALE CHE MI TRANQUILLIZZI SUL CRITERIO USATO PER LA SEMAFORIZZAZIONE REGIONALE.


Mi ripeto sino all'ossessione:

  • Ogni giorno i principali media televisivi e tutte le testate giornalistiche comunicano i valori assoluti dei TAMPONI EFFETTUATI, dei NUOVI CASI di positività individuati, del numero dei DECESSI e del numero di ricoverati in TERAPIA INTENSIVA e, con tristezza o gioia, ci comunicano il loro Indice di Positività o Contagiosità (dipende dai media ma, per me, è solo un altalenante RAPPORTO DI PROPORZIONALITÀ) se questo sale o se scende, non rendendosi conto dell'incoerenza strutturale di tale indice e temporale poiché fotografa solo la situazione del giorno (come la borsa economica).

  • Ribadito questo, tenterò per l'ennesima volta di capire il razionale delle scelte pittoriche inserendo nella colonna della "denominazione delle regioni" delle tabelle cromatiche a Voi note, la semaforizazione attuale, che è quella che il governo ha imposto ieri. La colorazione dei tre (miei) termometri pandemici + quello (ufficiale) si basa sulla terna GIALLO-ARANCIONE-ROSSO. Ho inserito anche una colonna delle MACROREGIONI per meglio posizionare le regioni dal nord al sud, isole comprese e ho ordinato per questa voce.


TERMOMETRI PANDEMICI GIORNALIERI A CONFRONTO

Se confrontiamo i colori della colonna GOV&TV con quelli attualmente applicati alle regioni Italiane vi accorgerete che le corrispondenze sono minime nonostante questo sia il termometro ufficiale proposto alla popolazione italiana.

Se controlliamo le variazioni e le note dei termometri nazionali (quelli che ci comunicano) ci accorgiamo che questo indice governativo oggi ha, borsisticamente, guadagnato velocemente (leggi altalenatamene) il 2,91%, domani magari si abbasserà per poi rialzarsi dopodomani e dare valori inconsueti nel fine settimana. La considerazione è che con questo "indice umorale" dedotto dalle regioni non è possibile prendere una decisione sul rischio epidemiologico che si sta correndo.

I miei indici dicono invece ci dicono che la sia lo stato della positività, che la velocità di contagio che la relazionalità dei nuovi positivi con i nuovi casi, sono in AUMENTO, contrastando la diminuzione nazionale proposta ufficialmente.

Il grafico sottostante quantifica le ampiezze delle percentuali indicate nella tabella.



TERMOMETRI PANDEMICI MEDIATI SU 7 GIORNI A CONFRONTO

Per sopperire alla limitazione dei valori giornalieri, come ho già spiegato nei POST precedenti, ho inserito nelle mie procedure il calcolo della media mobile degli ultimi 7 giorni che tagliando i picchi negativi e positivi rende il dato più interpretabile e rappresentativo dell'andamento pandemico.

Anche in questo caso l'indice governativo indicato nella colonna (GOV&TV) non è rappresentativo delle semaforizzazione adottata da oggi in Italia.

Se controlliamo le variazioni e le note dei termometri nazionali (quelli che ci comunicano) ci accorgiamo che questo indice governativo si attesta da quai due settimane o più a valori prossimi al 7,00% (+/- 1%), che non giustifica nazionalmente la criticità evidenziata in questi giorni e che ha comportato la scelta delle nuova semaforizzazione di oggi. La considerazione è che con questo "indice quasi stabile", in leggerissima diminuzione nazionale, anche per le regioni non rappresenta il rischio epidemiologico dichiarato.

I miei indici dicono invece che la sia lo stato della positività, che la velocità di contagio che la relazionalità dei nuovi positivi con i nuovi casi, sono in DIMINUZIONE, in accordo con la lentissima diminuzione nazionale (quasi stabile) proposta ufficialmente.

Il grafico sottostante quantifica le ampiezze delle percentuali indicate nella tabella.

CONSIDERAZIONI

per l'ennesima volta non capisco il razionale!

Qual'è allora l'indice usato per colorare le regioni?

Se è il fantomatico indice Rt, allora ci comunicassero giornalmente questo indice per tutte le regioni italiane e non l'inutile, insignificante, altalenante rapporto nazionale fra NUOVI CASI e TAMPONI EFFETTUATI! Almeno potremmo capire e accettare i sacrifici imposti!


Non ho pretese di diffondere verità assolute ma nemmeno di accettare menzogne ingiustificate. I miei tre termometri potranno essere contestati ma alla fine sono comunque verificabili e danno un senso storico alla pandemia misurandone lo STATO delle Positività, la VELOCITÀ dei Contagi e la RELAZIONALITA' fra Nuovi Postivi e Nuovi Casi.


Meditiamo un po tutti su cosa sta accadendo da troppo tempo in Italia e nel mondo, condannando pesantemente quello che è successo in Sicilia in questi ultimi giorni e, mesi fa, in alcune regioni del nord.

Questa gente incosciente vanifica l'impegno di tante persone, me compreso, che cercano di interpretare, con fatica, i messaggi dei numeri pandemici, assunti come corretti.


Un abbraccio

Luigi

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